La perdita di una persona cara lascia sempre un vuoto che sembra
colmabile solo dai ricordi e dalla nostalgia. La morte rimane sempre
un evento incomprensibile. Tutti noi cerchiamo di esorcizzarla
aggrappandoci all'idea che i morti continuino a «essere», a stare al
nostro fianco, a consigliarci nelle scelte importanti della nostra
vita. Per sempre. Ma per alcuni questa non è solo una speranza.
Philippe Ragueneau è uno di loro. Questo libro racconta una
storia incredibile. Un giorno Catherine, la moglie di Philippe
Ragueneau, scopre di avere un tumore. L'operazione e le cure sono
destinate al fallimento: il verdetto è senza appello. Philippe
decide di riportarla a casa alleviandole, per quanto è possibile, la
sofferenza. Negli ultimi giorni passati insieme, i due coniugi
ricordano i momenti più belli della loro unione, parlano
dell'aldilà e si promettono di rimanere comunque vicini. Dopo la
morte di Catherine succedono eventi strani. Philippe ritrova
fortunosamente in macchina un libretto di assegni di cui ha urgente
bisogno e che è sicuro di aver lasciato nella casa di Parigi.
Riesce a far ripartire senza nessuna difficoltà la macchina che
aveva dimenticato la sera prima con i fari accesi. Ma soprattutto si
accorge che la moglie riesce a parlargli: non sente fisicamente
la sua voce, ma nella mente si insinuano pensieri non suoi. A poco a
poco, Philippe riesce in qualche modo a instaurare un dialogo
con quella voce, mettendo in atto alcuni espedienti per captarla
meglio (se la mente è sgombra di pensieri è più facile). E, grazie
alla consapevolezza di non essere solo, riesce a ritrovare la
serenità. Non ti lascerò è una storia vera. E' il racconto di un
grande amore, ma anche della scoperta di una nuova dimensione che
non conosce il significato della parola solitudine.
-...Non sono un mistico, nè un sognatore... Credo in Dio, ma in modo un pò primitivo, senza alcuna osservanza religiosa, per me è evidende che Dio esiste... le prove della sua esistenza io le vedo ovunque, nella perfetta bellezza dei miei gatti, nelle venature di un marmo, nello sguardo di un cane, nei milioni di stelle che popolano lo spazio... sono altrettanto sicuro che ci sia una vita oltre la morte...ma come san Tommaso nonostante le convinzioni più profonde si aspetta la prova del nove....-
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