Noi viviamo su quel puntino,su quel puntino ci preoccupiamo,lottiamo soffriamo su quel puntino infinitesimale si svolge la nostra vita... il nostro tempo sulla terra la durata della nostra vita rispetto all'eternità equivale il tempo di un battito di una farfalla, di fronte a queste considerazioni mi sento un niente ma nello stesso tempo infinitamente grande e trovo dentro di me uno spazio di silenzio... (Antar Raja)
Osservate attentamente quel puntino:
Esso è quì, è la nostra casa, siamo noi.
Lì
vivono e sono vissuti coloro che amate, che conoscete, coloro di cui
avete sentito parlare e chiunque, tra gli uomini, che sia mai esistito.
Un surrogato di nostre gioie, sofferenze, migliaia di speranzose
religioni, ideologie politiche ed economiche.
Ogni
cacciatore, fuggitivo, eroe o codardo, ogni fondatore o sterminatore di
civiltà, ogni Rè e contadino, ogni giovane coppia innamorata, ogni
padre e madre, speranzosi figli, inventori o esploratori, ogni
insegnante di morale, ogni politico corrotto, ogni “superstar” e ogni
“leader supremo”, ogni santo e peccatore nella storia della nostra
specie, è vissuto lì. Su un minuscolo granello di polvere sospeso in un
raggio di luce.
La
Terra è una piccolissima parte di una vastissima arena cosmica: pensate
ai torrenti di sangue versati da generali ed imperatori, affinchè, in
gloria e trionfo, siano potuti diventare i momentanei dominatori di una
frazione di questo piccolo granello di polvere. Pensate alle numerose
crudeltà perpetuate dagli abitanti di una parte di questo puntino
luminoso, ai danni degli abitanti di un’altra parte di esso; quante
incomprensioni, quanto desiderio di uccidersi a vicenda, quanta
devozione per la propria patria, e per il proprio dio.
La
nostra arroganza, l’importanza che attribuiamo a noi stessi,
l’illusione di godere di una posizione privilegiata nell’Universo, sono
sfidate da questo fascio di fioca luce cosmica. La Terra è l’unico luogo
conosciuto finora che sia adatto a ospitarci. Non esiste alcun altro
posto, o almeno non nel prossimo futuro, sul quale la nostra specie
possa migrare. Visitare si, colonizzare non ancora. Che ci piaccia o no,
la Terra è il luogo dove dobbiamo convivere, per adesso… probabilmente
non c’è miglior esempio della grandezza umana, di questa distante
immagine del nostro minuscolo mondo. Estratto di “A Pale Blue Dot”, Carl Sagan, 1994:
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