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giovedì 14 marzo 2013

LETTERA DI ABRAHAM LINCOLN ALL’INSEGNANTE DI SUO FIGLIO



Dovrà imparare, lo so, che non tutti gli uomini sono giusti, che 


non tutti gli uomini sono sinceri.

Però gli insegni anche che, per ogni delinquente, c’è un eroe;


che per ogni politico egoista c’è un leader scrupoloso….


Gli insegni che per ogni nemico c’è un amico.


Cerchi di tenerlo lontano dall’invidia, se ci riesce,


e gli insegni il segreto di una risata discreta.


Gli faccia imparare subito che i bulli sono i primi ad essere 


sconfitti….

Se può, gli trasmetta la meraviglia dei libri….


Ma gli lasci anche il tempo tranquillo per ponderare l’eterno 


mistero degli uccelli nel cielo, delle api nel sole e dei fiori

su una verde collina.

Gli insegni che a scuola è molto più onorevole sbagliare, 


piuttosto che imbrogliare…

Gli insegni ad avere fiducia nelle proprie idee, anche se tutti 


gli dicono che sta sbagliando…

Gli insegni ad essere gentile con le persone gentili e rude con i rudi.


Cerchi di dare a mio figlio la forza per non seguire la massa,


anche se tutti saltano sul carro del vincitore…

Gli insegni a dare ascolto a tutti gli uomini,


ma gli insegni anche a filtrare ciò che ascolta col setaccio 


della verità, trattenendo solo il buono che vi passa attraverso.

Gli insegni, se può, come ridere quando è triste.


Gli insegni che non c’è vergogna nelle lacrime.


Gli insegni a schernire i cinici ed a guardarsi dall’eccessiva 


dolcezza.

Gli insegni a vendere la sua merce al miglior offerente, ma a non 


dare mai un prezzo al proprio cuore e alla propria anima.

Gli insegni a non dare ascolto alla gentaglia urlante e ad 


alzarsi e combattere, se è nel giusto.

Lo tratti con gentilezza, ma non lo coccoli, perché solo 


attraverso la prova del fuoco si fa un buon acciaio.

Lasci che abbia il coraggio di essere impaziente.


Lasci che abbia la pazienza per essere coraggioso.


Gli insegni sempre ad avere una sublime fiducia in se stesso,


perché solo allora avrà una sublime fiducia nel genere umano.


So che la richiesta è grande, ma veda cosa può fare…


E’ un così caro ragazzo, mio figlio!


Abraham Lincoln

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