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venerdì 6 luglio 2012

ODE AL GATTO

Gli animali furono
imperfetti, lunghi
di coda, plumbei
di testa.
Piano piano si misero
in ordine,
divennero paesaggio,
acquistarono nèi, grazia. volo.
 Il gatto,
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso:
nacque completamente rifinito,
cammina solo e sa quello che vuole.


L'uomo vuol essere pesce e uccello,
il serpente vorrebbe avere le ali,
il cane è un leone spaesato,
l'ingegnere vuol essere poeta,
la mosca studia per rondine
,
il poeta cerca di imitare la  mosca,
ma il gatto
vuole essere solo gatto
ed ogni gatto è gatto

dai baffi alla coda,
L'uomo vuol essere pesce e uccello,
il serpente vorrebbe avere le ali,
il cane è un leone spaesato,
l'ingegnere vuol essere poeta,
la mosca studia per rondine
,


il poeta cerca di imitare la  mosca,ma il gatto vuole essere solo gatto ed ogni gatto è gatto
dai baffi alla coda,
dal fiuto al topo vivo,dalla notte fino ai suoi occhi d'oro.dal fiuto al topo vivo,
dalla notte fino ai suoi occhi d'oro.
Non c'è unità
come la sua,
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione:
è una sola cosa
come il sole o il topazio,
e l'elastica linea del suo corpo,
salda e sottile, è come
la linea della prua di una nave.
I suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola fessura

 per gettarvi le monete della notte.  
Oh piccolo imperatore senz'orbe,conquistatore senza patria,minima tigre da salotto, nuziale sultano del cielo delle tegole erotiche, il vento dell'amore all'aria aperta
reclami quando passi e posi quattro piedi delicati sul suolo, fiutando, diffidando
di ogni cosa terrestre, perché tutto è immondo per l'immacolato piede del gatto.
Oh fiera indipendente della casa, arrogante vestigio della notte, neghittoso, ginnastico
ed estraneo,profondissimo gatto,poliziotto segreto delle stanze, insegna di un
irreperibile velluto,probabilmente non c'è enigma nel tuo contegno,forse sei mistero,
tutti sanno di te ed appartieni all'abitante meno misterioso, forse tutti si credono padroni, proprietari, parenti di gatti, compagni,colleghi,discepoli o amici del proprio gatto.Io no. Io non sono d'accordo.Io non conosco il gatto.So tutto, la vita e il suo arcipelago,il mare e la città incalcolabile,la botanica,il gineceo coi suoi peccati,
il per e il meno della matematica,gl'imbuti vulcanici del mondo,il guscio irreale del coccodrillo,la bontà ignorata del pompiere,l'atavismo azzurro del sacerdote,
ma non riesco a decifrare il gatto.Sul suo distacco la ragione slitta,
numeri d'oro stanno nei suoi occhi

1 commento:

viola ha detto...

Ode meritatissima ! La mia gattona mi fa felice e questa lode se la merita tutta !! A volte è così buffa che è un piacere guardarla:))
buon fine settimana